29 gennaio 2014

Panini integrali all'olio d'oliva...e grazie, nonno!



Il pane è la nostra vita, è la nostra salvezza. In questi giorni si celebra un grande giorno - l'anniversario della fine dell'assedio di Leningrado (oggi San Pietroburgo) e anche della liberazione della città. La città è stata assediata dai fascisti ed alleati per quasi TRE anni, lasciando senza cibo e medicine milioni di persone. Il popolo stava combattendo per non far entrare i tedeschi nella città, bombardamenti, l'inverno freddissimo, assenza del gas, acqua e cibo...La norma giornaliera del cibo per un adulto era 70 gr di pane. E basta. Ognuno aveva una cartella e a volte finiva malissimo, soprattutto per i bambini piccoli, perchè esistevano anche quelli animali che li rinchiudevano in una stanza, prendevano loro cartelle e non gli facevano mangiare. La gente mangiava i gatti, cani...e anche se stessi, a furia di sopravvivere. L'unico modo per aiutare la città era la navigazione sul lago Ladoga situato al nord circa in 50 km dalla città. In estate ci mandavano le barche, e in inverno le macchine viaggiavano sul ghiaccio rischiando la vita dei guidatori. Si chiamava la "Strada della Vita", e passava a pochi kilometri dal fronte tedesco. Sotto continui bombardamenti, di notte, in freddo, le persone venivano trasportate via dalla città assediata, e, invece, si portavano il grano e le verdure nella città. Cosi sono state salvate migliaia di vite, compresa la mia nonna. Il mio nonno, invece, ha sopravvissuto tutto il periodo dell'assedio (e ha vissuto anche a lungo). Mi ha insegnato lui di non buttare mai il cibo. E questo pane voglio dedicare a LUI, e ringraziarlo (come tutti gli altri combattenti) di aver liberato il mio paese dai fascisti e di avermi donato la libertà e la vita.

24 gennaio 2014

Carciofi e piselli - un contorno salutare


A volte vi capita di non crederci in voi, nelle vostre forze e capacità? Pensare: "No, non ce la posso fare, sono incapace, non sono portato, non mi riesce niente..."? A me capita. In quei momenti deboli l'unica cosa che può aiutarmi è chiedere l'aiuto a Lui, lassù, sperando che mi sente e mi aiuta almeno scegliere la mia strada. Quella che magari mi porterebbe al successo, alla forza e alla fiducia in me stessa. Sono una ricercatrice, ovviamente precaria. Mi piace il mio lavoro, non è facile come pensano alcuni (che l'orario di lavoro è flessibile, quindi si può fare tutto quello che vuoi). Non è affatto cosi. I ricercatori lavorano duro, lavorano con il cervello, e pagano per i propri errori, e per quelli degli altri. Non pigliano i soldi e si spaccano la schiena, perdendo a volte la speranza di poter fare la ricerca seria (intendo in Italia e Russia). E cosi a volte io perdo la speranza in un futuro migliore, nella carriera e successo, e penso: "Ma cosa farò io tra 5 anni? sarò sempre precaria. E dopo? Ce la farò a diventare una prof?" E dalla paura del futuro a volte non dormo le notti...Ma poi penso che c'è qualcuno che mi sorveglia e mi aiuterà, perchè basta almeno CREDERCI e fare qualcosa per ottenerlo, passo a passo.

21 gennaio 2014

Fusilli ai broccoli con salmone



In questi giorni sto seguendo un programma del National Geografic sulla natura della Russia. Una serie di documentari su diverse zone della Russia e loro abitanti. Oggi il turno del Nord estremo. Infatti, si tratta degli orsi polari, volpi artiche e trichechi...Cambiano le stagioni, cambia la natura. Devo ammettere che la natura del Nord è unica. Qualsiasi stagione sia, il paesaggio è indimenticabile, il tramonto rosso del inverno e la luce sempre presente in estate. E l'aurora boriale? L'avete mai vista nella vostra vita? Io si! Quando ero piccola stavamo camminando con papà in città. Faceva un freddo e all'improvviso ho alzato la testa ho visto il cielo giocare con diverse luci: verde, giallo, blu...Me lo ricorderò per sempre, quel spettacolo delle luci. Nonostante il mio amore immenso per l'Italia, amo anche il mio Nord - la mia regione del ghiaccio, le notti bianche e il Mare Bianco. Le sciate serali e il passare il giorno a fare le battaglie di neve, nascondendosi nei castelli di ghiaccio costruiti a mano! Mi manca il nord, a volte...Infatti questa pasta può essere chiamata "alla nordica", dove i broccoli si sposano con il salmone affumicato (peccato, norvegese) facendo venir fuori un sapore intenso e ricco! E' leggera e molto veloce da preparare! Quello che ci serve nella mancanza di tempo e luce - colori, colori, colori!

17 gennaio 2014

Gelato ai lamponi e pistacchi



Eccomi, non sono scomparsa! Mi stavo soltanto riprendendo dalle lunghe vacanze! Eh si...pensate voi, cosa c'è da riprendersi, tanto ci si riposava sempre? Invece no! L'anno nuovo praticamente è iniziato dal ritorno a casa: fare l'inventario della dispensa, programmare la spesa, il menù, fare la lavatrice, le pulizie, buttare le cose vecchie etc! E certamente shopping! Finalmente mi sono comprata una valigia nuova (bellissima!) e ho rinnovato le mie borse! Comunque, le borse per le donne è una droga, anche per quelle come me che non seguono tanto la moda! Ti prendono e non mollano, e finchè non compri quella che ti piace non dormi la notte!
E ora siamo arrivati alla ricetta! Avevo fatto questo gelato degli avanzi di panna e marmellata di lamponi, e per renderlo più particolare cosa può essere meglio? Certo i pistacchi (e un pò di nocciole)! E' venuto spettacolare, e niente macchina di gelato! E' velocissimo da preparare e può essere servito in qualsiasi momento anche per gli ospiti quando non c'è tempo per preparare un dolce! Provate e non ve ne pentirete!

05 gennaio 2014

Pelmeni - un primo tutto russo!




Sapete la cosa più bella delle vacanze in famiglia? Per me è stato preparare i pelmeni con il mio papà oggi pomeriggio. Insegnarglieli fare, lui, russo che più russo non si può! In relatà, non li avevamo mai fatti. No, non sono difficili da fare, anzi...Ci vuole soltanto un pò di pazienza e un paio d'ore di tempo! In queste due settimane, infatti, non ho fatto altro che dedicarmi al mio padre e a me stessa: siamo andati al teatro almeno 4 volte, abbiamo girato la città, abbiamo cucinato insieme e sono finalmente riuscita a fare un pò di sport in palestra (anche se mi sono annoiata, la bicicletta outdoors è molto più divertente!). Diciamo che le mie vacanze sono andate bene, e la cosa più magica che non mi sono dedicata neanche 10 min al mio lavoro (mi stavo preoccupando di esser diventata stacanovista!). Domani tornerò in Italia, ormai posso dire, a casa...Mi manca un pò, sono felice di dire che mi sento integrata bene in questo Bel Paese, e mi sento farne parte! Il mio anno Nuovo inizia domani, con anche il Natale ortodosso alle porte!

02 gennaio 2014

Insalata russa - quella vera!



Anno nuovo - faccia nuova del mio blog! Proprio in questi giorni l'anno scorso è nato il mio web-tesoro, il mio angolo dove mi posso nascondere e stare un poco da sola con me, e certamente condividere con voi i miei pensieri. L'ho creato con idea di condividere la cucina del mio paese, le mie tradizioni e la cultura, ma con il passare del tempo ho capito che voglio dedicare questo spazio anche alla cucina del paese dove vivo e che amo immensamente - l'Italia! Sono cambiate tante cose, le facce, design, l'umore...Sono cambiata io, ormai fa parte di me, partecipa alla mia vita quotidiana! Certo che siamo ancora piccoli, ma c'è la voglia e forza di crescere! E non importa quanti subscribers abbiamo e quanti commenti si fanno. Quello che importa è la possibilità di "sfogarsi" e portare una goccia di positività per arricchire le nostre giornate!

Oggi voglio raccontarvi come si fa la VERA insalata russa! Che in realtà si chiama "Insalata Olivier". E' stata inventata da uno chef francese che teneva negli anni '60 del XIX secolo un ristorante parigino a Mosca. Certo che la sua versione era molto diversa da quella che si fa adesso, si è semplificata negli anni sovietici quando c'era tanta mancanza di prodotti. Ora senza insalata russa non esiste nessuna cena di Capodanno! Diciamo che è quasi come un portafortuna per noi!:) Il segreto di una buona insalata è non esagerare con la maionese (non di certo come la trovate nei supermercati italiani)! Un altro è far bollire tutte le verdure in anticipo perchè devono essere fredde quando si tagliano, per ottenere dei pezzetti regolari e sodi! Le verdure devono essere cotte ma rimanere sode! Finalmente, le proporzioni tra gli ingredienti devono essere equilibrate! Allora, siete pronti?

Insalata russa

per 4-6 porzioni

- 3 patate medie
- 3 carote medie
- poca cipolla
- piselli in scatola (quasi tutta la scatola, circa 300 gr)
- cetrioli sotto aceto (il numero dipende dalla grandezza dei cetrioli)
- mortadella, 20-250 gr
- 3-4 uova
- poca maionese, giusto per amalgamare
- sale, pepe

Bollire le verdure e le uova il giorno prima, raffreddare e lasciare da parte. Sbucciare una volta fredde. Tagliare a pezzetti regolari e simili le patate e le carote. Tagliare le uova e la mortadella. Alla fine tagliare i cetrioli sotto aceto. Mescolare tutto in una ciotola capiente, aggiungere i piselli e la cipolla tagliata molto fine (giusto un poco per esaltare il sapore). Aggiungere 2-3 cucchiai di maionese leggera e amalgamare con cura. CONSIGLIO: la maionese meglio aggiungere 1-2 ore prima di consumare l'insalata, cosi si conserva meglio! Buon appetito!




01 gennaio 2014

Aringa "in pelliccia" - un insalata tipica russa per il cenone di Capodanno



TANTISSIMI AUGURI E BUON ANNO A TUTTI! E' arrivato anno di Cavallo (secondo il calendario Cinese) e auguro a tutti che sarà ugualmente forte, veloce e sicuro come un cavallo; che abbiate sempre il vostro "cavallo di battaglia" che vi porterà lontano nel mondo di successo e felicità! Che tutte le idee e desideri si realizzino e se ne hanno altri! Siate felici e amati sempre!:)

Oggi voglio condividere con voi una di ricette classiche di Capodanno russo! L'aringa "in pelliccia", che nome strano pensate voi? Questo nome l'insalata ha avuto per il suo aspetto, dove l'aringa salata si avvolge in "pelliccia" di verdure lesse grattugiate. Tutti gli ingredienti si mettono a strati accompagnando ogni strato con da poco maionese (MI RACCOMANDO, si mette qualche goccia e si spalma tutto sullo strato di verdure, deve essere quasi tasparente)! Questa insalata è stata inventata da casalinghe sovietiche ancora negli anni '70, e ancora adesso ha sempre il suo meritato posto sulle tavole russe! Le tradizioni in Russia hanno troppo peso, e non se ne vanno facilmente!:)